martedì 17 maggio 2011

Le poesie di Antonella Taravella


Incipit di Anna Montesanto


L’incipit è un nodo.

Ecco la corda che si fa ricordo, tanto quanto groviglio di viscere. E i ricordi si concretizzano in emozioni che implodono, convergono nel sempre-più-dentro. Questa raccolta procede a battiti tachicardici, con i frammenti aritmici che danno ogni volta una stretta al nodo dei ricordi. Fino ad immobilizzare il corpo, i polsi. Si fermano le mani, la metafora fisica del poter-fare, si ferma l’atto. Ma a ogni silenzio che partorisce una frattura, si contrappongono parole, a consolare. Saliva sulle ferite, quelle dove la lingua riesce ad arrivare.[...] 









Fiorendo nel desiderio


Il sapore, è un sussulto sulla lingua

un silenzio da scardinare a colpi di fiato
e poi ad intrecciarsi le mani a palmi aperti
sul petto, premuto contro le carni più dolci
dondolano le dita, le labbra aperte
affamate, nei fondali
uno sciogliersi ancora per poi tornare denso
la fame scorre, vivendosi negli antri
nei dorsi sfiniti delle mani
nei fianchi stretti da parole nervose
nei colpi, nei silenzi di ansimi
abbracciando il desiderio
portandolo a spasso sugli occhi.


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